Visione guidata
Questo testo è dedicato ad Anna, maestra e amica che per prima di ha guidata in un percorso di Luce.
Ricordo come fosse ieri, una sera di 12 o 13 anni fa (non ricordo esattamente l’anno) che entrai in una meravigliosa stanza in montagna, c’era tanto legno, grandi travi, candele, cristalli, un futon coperto con morbide stoffe e tanti cuscini diversi per forma e per colore. Ricordo il profumo pungente dell’incenso e i suoi occhi scuri amorevoli, ma severi. Quella sera parlammo tanto e prendemmo una serie di appuntamenti.
Anna è sempre stata una guida severa, presente e attenta, vedeva ciò che vedevo e un pezzetto in più, perché vedeva anche ciò che non vedevo e con immensa pazienza mi ha accompagnata in profondità.
Uno dei primi lavori che facemmo insieme era quella che io oggi chiamo una “Visione Guidata” in realtà questo nome non lo troverai da nessuna parte, perché è la mia reinterpretazione di una tecnica che a lei è sorta spontanea. I maestri fanno così, si centrano e lavorano, non hanno bisogno di tanti nomi, concetti, metodi e tecniche, per quanto questo non tolga il fatto che studiano, o almeno, Anna ha sempre studiato molto e per me è sempre stata di grande ispirazione per la sua capacità di unire i due mondi: quello della mente a quello dello spirito.
Il mio semino di luce
La mia strada, in questo periodo di vita, ha intrecciato un altro tempo ed un altro spazio, uno spazio lontano e vicino, tangibile e intangibile, che amo molto e altre un po’ meno: il tempo e lo spazio dell’online. In questo ultimo anno, mi sono chiesta tante volte come potevo rendere migliori i miei servizi online e senza nemmeno rendermene troppo conto, ho integrato questa tecnica della “visione guidata” che ho appreso per la via dell’esperienza dalla mia maestra.
Una via per l'inconscio
Dentro di noi ci sono mondi che non sappiamo d’avere, memorie così lontane che nemmeno immaginiamo ed in questo grande spazio che potremmo chiamare inconscio per comodità, c’è tutto. Ogni informazione che ci riguarda è li nascosta in bella vita, ma per accedervi una porta, la “visione guidata” crea questa porta. Una porta a cui accostarsi piano, con saggezza e grande rispetto. Se delle informazioni sono celate, in un mondo dove tutto ha un perché, non è saggio andare troppo a frugare, ma di tanto in tanto qualche piccolo aiuto può arrivare.
Tra la Meditazione e la vision
A livello pratico assomiglia ad una meditazione guidata, ma è visionaria. Ed è strutturato in due parti:
- La meditazione guidata: L’elemento di rilassamento e connessione profonda con sé stessi aiuta l’ascoltatore a raggiungere uno stato di rilassamento, calma e presenza.
- Visionaria: La parte centrale, in cui si guida la persona a immaginare uno scenario, è orientata alla visualizzazione e all’introspezione simbolica. Questo approccio richiama elementi di immaginazione attiva e viaggio interiore.
In sintesi, è un’esperienza in uno stato di rilassamento profondo. Un viaggio interiore, nel quale si evocano immagini per esplorare significati più profondi o ottenere intuizioni.
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